La storia e soprattutto l’attività del Mulino di Precassino, sito nella valle dove scorre il torrente Robasacco, nel Comune di Cadenazzo, rimane purtroppo avvolta nel mistero. Anche Bice Caccia, profonda conoscitrice della comunità cadenazzese, non è riuscita a ricostruire le vicissitudini dell’opificio. Le prime informazioni risultano dal sommarione allegato alla Mappa rettificata del comune allestita nel 1892. Il fabbricato n. 236, definito “Mulino”, è iscritto come proprietà di Giuseppe Beltrametti fu Agostino. Misura 64 mq (una superficie generosa se si considerano le dimensioni delle rovine attuali).
Il 17 maggio del 1894 il Gran Consiglio adottò la Legge riguardante l’utilizzazione delle acque, che introduceva fra l’altro l’obbligo di concessione cantonale per il loro uso a scopo agricolo o industriale e l’assoggettamento a imposta della forza utilizzata. La legge impose l’erezione di un catasto delle utilizzazioni esteso a tutte le acque di laghi, fiumi e torrenti che cadevano sotto la sua applicazione. Non dimentichiamo che allora in Ticino erano attivi quasi cinquecento opifici.
Nel contesto della citata legge, il 21 di ottobre del 1895, fu censito anche il Mulino di Precassino. La scheda contiene le informazioni necessarie alla determinazione della forza idraulica utilizzata, conferma la proprietà di Giuseppe Beltrametti e riporta la nota “fuori uso da parecchi anni”. Se ne deduce pertanto che per ragioni sconosciute l’attività del mulino era già stata abbandonata a quei tempi.
Gli interventi di pulizia effettuati nel 2004 hanno portato alla luce sei palmenti in pietra naturale e in conglomerato cementizio, tipici strumenti per la macinatura del mais e del frumento, nonché una grossa pietra con due pile (grosse incavature a forma di marmitta) che servivano molto probabilmente, nelle nostre regioni, per la brillatura dell’orzo. Gli spazi interni ridotti del fabbricato fanno pensare che verosimilmente fosse in uso una sola macina. Il mulino cambiò più volte proprietario e lo stato odierno dei ruderi e le informazioni verbali raccolte in paese testimoniano il progressivo stato di abbandono del mulino.
Mulino del Precassino visitato da un drone
Nella gallery: Il mulino nel 2012